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SPETTRO AUTISTICO E RITARDO MENTALE IN PILLOLE

Il DISTURBO DELLO SPETTRO AUTISTICO, chiamato anche autismo infantile comporta in primo luogo interazioni sociali menomate e mancanza di adeguata reattività ovvero: mancanza di comportamenti non verbali come il contatto oculare e le espressioni facciali l'incapacità di sviluppare relazioni coi coetanei appropriate rispetto al livello di sviluppo. Inoltre sia le aree verbali che non verbali possono essere menomate, le difficoltà nel linguaggio possono manifestarsi nel ritardo o nella mancanza di sviluppo del linguaggio, in alcuni casi il linguaggio può essere del tutto assente.

Nella maggior parte dei casi l'attività di gioco non presenta contenuto immaginativo, è priva di comportamenti simbolici o fantasiosi verso i giocattoli o verso gli altri. I comportamenti possono consistere in un costante assillo circa uno o più interessi stereotipati o ristretti, che risultano anormali sia per l'intensità sia per la peculiarità; può manifestarsi un'adesione compulsiva a routine o rituali non funzionali specifici, manierismi motori stereotipati.

Altre caratteristiche comprendono il RITARDO MENTALE oppure l'inadeguato sviluppo di capacità specifiche. Quasi la metà dei bambini con Ritardo Mentale mostra qualche sintomo autistico, come la menomazione sociale, del linguaggio e i comportamenti ripetitivi.

Secondo le stime odierne il Ritardo Mentale colpisce approssimativamente l'1% della popolazione, i progressi nel trattamento hanno fatto riconoscere l'importanza di fornire opportunità educative e di addestramento individualizzate dei casi. In molti casi di Ritardo Lieve, infatti, il funzionamento adattivo può raggiungere un livello che consente il mantenimento di un impegno. Per i casi di Ritardo Mentale più grave il livello di capacità raggiungibili si è mostrato marcatamente influenzato dall'ambiente, dalla gestione e dalle opportunità di addestramento, pertanto il decorso di tale disturbi (Ritardo Mentale e Autismo) risulterà significativamente influenzato in entrambe le direzioni: il miglioramento o il deterioramento dei livelli di funzionamento in base alle opportunità che verranno offerte al bambino.

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