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FISIOTERAPIA PEDIATRICA

La fisioterapia pediatrica è un’area di specializzazione della fisioterapia che, come suggerisce il nome, si occupa dell’età evolutiva. Alla base dell’intervento del fisioterapista c’è la valutazione funzionale che consente l’individuazione dei punti di forza del bambino e delle abilità che invece sono da acquisire o perfezionare. Questa valutazione consente di impostare gli obiettivi individualizzati e specifici per il bambino e per il sistema bambino-famiglia su cui basare l’intervento riabilitativo.

Parlando di età evolutiva è necessario ricordare che il bambino non è un “adulto in miniatura” ma un sistema complesso in rapida e continua evoluzione. Come evidenziato in numerosi studi scientifici, il sistema nervoso centrale dei bambini si modifica rapidamente e sulla base degli stimoli che riceve dall’ambiente esterno. Proprio per questo motivo si parla di intervento precoce e intensivo da parte del fisioterapista pediatrico, che agendo su un sistema in crescita svolge il ruolo di ri-abilitatore.

Le situazioni in cui può intervenire il fisioterapista pediatrico sono varie:

  • Paralisi cerebrali infantili: insieme di disturbi della postura e del movimento dovuti a una disfunzione a livello del sistema nervoso centrale in fase di sviluppo per cause pre, peri e post-natali. Fin dai primi giorni di vita il fisioterapista pediatrico può intervenire sfruttando la plasticità del sistema nervoso centrale e promuovendo quindi lo sviluppo attraverso canali alternativi che permettano di “compensare” al danno.

  • Sindromi genetiche : spesso si associano a disordini dello sviluppo neuroevolutivo. Possono essere presenti o meno, e in diversa percentuale, vari segni clinici (l’iperlassità legamentosa, neuropatie periferiche, atassie, iper/iporeflessia..) di cui il fisioterapista deve tener conto nella valutazione, nell’individuazione degli obiettivi e nel trattamento

  • Patologie neuromuscolari: sono malattie dal carattere ereditario, ad evoluzione spesso progressiva, con interessamento più o meno diffuso della muscolatura scheletrica. L’obiettivo principale dell’intervento fisioterapico per queste malattie a carattere progressivo è quello di preservare il più a lungo possibile il massimo grado di autonomia del bambino

  • Nascita pretermine ed esiti della prematurità: sono molte le evidenze scientifiche sul ruolo dell’intervento riabilitativo intensivo precoce nel raggiungimento di un miglior sviluppo neuroevolutivo per i bambini prematuri. Il fisioterapista pediatrico promuove il raggiungimento di tutte le tappe evolutive (rotolare, stare seduti, strisciare, gattonare, camminare...) e implementa le abilità cognitive, visuospaziali e la manipolazione.

  • Patologie ortopediche : sono di varia natura, possono presentarsi in età diverse e per svariate cause.

  • Valutazione e monitoraggio di ausili e ortesi

    Nell’ambito delle varie patologie il fisioterapista promuove lo sviluppo neuroevolutivo del bambino, integrando tutti i sottosistemi che lo costituiscono: motorio, cognitivo, relazionale, comunicativo.

    Dalla condivisione degli obiettivi, passando dalle proposte e facilitazioni da mettere in atto nelle attività di vita quotidiana, alla guida nell’utilizzo di ortesi e ausili, al centro dell’intervento riabilitativo c’è sempre il nucleo bambino-famiglia.

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